Karl Lagerfeld: caporedattore per un giorno

Categoria Karl Lagerfeld Notizia | September 18, 2021 08:31

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PARIGI - Certo, settimana della moda si sta avvicinando a noi a tutta velocità. Certo, questa è la capitale dell'alta moda. Ma questo fa sì che un quotidiano nazionale dedichi un'intera giornata a uno stilista?

Liberazione il giornale sembra pensarla così: l'iconico quotidiano francese di sinistra ha invitato Karl Lagerfeld essere il caporedattore della giornata.

L'intero numero porta la sua impronta, dalle illustrazioni ai commenti, alle interviste speciali a lui e una pagina di opinioni sul designer. Infatti, Karl sarà Karl: la prima pagina del giornale, stampata in un formato più grande per l'occasione, porta un autoritratto a figura intera della famosa silhouette, insieme allo slogan “Karl Lagerfeld dà a 'Libé' un restyling”. Di seguito, una nota del vero editore, Laurent Joffrin, afferma che lo stilista “ha una cultura profonda e un occhio acuto” in maniera quasi autogiustificativa tono.

Le due pagine seguenti sono interviste approfondite del guest editor, che parlano della sua passione per la letteratura e del “regno” che ha costruito.

Il resto del giornale è lasciato alle notizie quotidiane, tutte illustrate dai disegni alla moda di Karl, che vanno dai ritratti di uomini afgani ad Angela Merkel o Liliane Bettencourt. La ciliegina sulla torta è sicuramente la sua interpretazione visiva della coppa del mondo, che ritrae ritratti erotici di calciatori (abbastanza da far infuriare gli appassionati di calcio macho e metterli fuori moda per sempre).

E, ultimo ma non meno importante, i contributori speciali di Op-Ed sono gli artisti Jeff Koons e Claude Lévêque, che offrono un commento personale su Lagerfeld.

Il giornale, un pezzo da collezione, è stampato in una tiratura limitata di 160.000 copie e sta raccogliendo sguardi scioccati nei caffè e nei chioschi di tutta la capitale.

Sì, Karl è un uomo dalle molte abilità e, in passato, ha fatto notizia per la regia di film, la fotografia, la pubblicazione di libri di dieta e l'insulto alle curve. E sì, è un'eterna fonte di fascino per molti.

Ma il suo gioco editoriale è adatto alle notizie quotidiane? O è il suo palese potenziale per portare entrate pubblicitarie su una carta sempre più piccola il vero fascino? In una delle interviste del numero dello stilista, dalla nota giornalista francese Françoise Marie Santucci, dichiara che beve la diet coke per prima cosa nel mattina – solo perché il lettore scopra una pubblicità su due pagine della propria silhouette su una bottiglia di Diet Coke (beh, “Coca Light” en français), poche pagine dopo. E un'altra a piena pagina sul retro del foglio.

Sì, i francesi amano la moda, ma sicuramente amano ancora di più la libertà di stampa? "Libé" non è una rivista di moda, quindi perché trattarla come tale?