Quando si tratta di sostenibilità, gli standard e le pratiche dei marchi di fast fashion spesso rientrano nel esame più attento. Nel tentativo di diventare – o almeno apparire – più sostenibili, negli ultimi anni molti di questi marchi hanno lanciato programmi di riciclo e raccolte composte da più fibre ecologiche. Uno di questi è la Garment Collecting Initiative di H&M, lanciata nel 2013, che chiedeva agli acquirenti di donare capi di abbigliamento indesiderati nei contenitori dei negozi in modo che possano essere riciclati e utilizzati in futuro collezioni.
Dal lancio del programma, sono state donate e utilizzate a livello globale oltre 14.000 tonnellate di abbigliamento, a partire da un collezione denim lanciata a febbraio 2014, per realizzare capi di abbigliamento con l'etichetta "Close the Loop" del rivenditore. Sedici nuovi modelli di denim per uomo, donna e bambino verranno lanciati sotto questa etichetta questo settembre. Gli stili delle donne vanno da una giacca di jeans con collo in shearling a una tuta svasata (vedi gli schizzi sopra e sotto) in una serie di lavaggi scuri e invecchiati.
Solo il 20 percento del cotone utilizzato nella collezione proviene dai vestiti raccolti, ma H&M afferma che sta lavorando su una tecnologia di recupero dei tessuti che lo aiuterà ad aumentare tale percentuale. Il rivenditore si è inoltre posto l'obiettivo di aumentare significativamente la quantità di pezzi offerti nei negozi e online creati con almeno il 20% di materiale riciclato.
Quindi, quando inizi i tuoi acquisti autunnali, pensa a cosa fai con i tuoi vecchi jeans. Alla fine potrebbero diventare un nuovo paio che tu (o uno sconosciuto in tutto il mondo) indosserai per gli anni a venire.