Anna Wintour e Rachel Zoe: confronto e contrasto

Categoria Marchesa Le Persone Che Ci Piacciono | November 07, 2021 22:39

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La domenica Voltepezzo su Rachel Zoe ha già ricevuto molta attenzione dai giornalisti - probabilmente perché in esso Rachel afferma di essere "più influente" di Anna Wintour. Abbiamo pensato che fosse più interessante che la scrittrice Lynn Hirschberg avesse scritto, a bruciapelo, che Harvey Weinstein chiedeva alle ragazze nei suoi film di indossare Marchesa. Ad ogni modo, alcuni potrebbero vedere Rachel Zoe come arrogante o delirante, mentre altri notano che ha assolutamente ragione. Ma quello che non è stato ancora detto è che questa domenica, in un supplemento di una rivista, Anna Wintour risponde. In ieri TelegrafoSupplemento di moda, il Vogal'editore scrive del lavoro unico di uno stilista e osserva: "Anche se sono stato per anni un redattore di sedute di moda, non sono mai stato particolarmente bravo. Il che non vuol dire che non avessi talento, ma che ero sempre consapevole che esistevano, in alto nella stratosfera, stilisti i cui doni semplicemente non avevo... non ti si può insegnare come essere un grande editore di moda. O ce l'hai o non ce l'hai". Se Anna pensa che Rachel abbia "lo" non è indicato nel pezzo, ma ricordiamo che ha commissionato a Marina Rust un servizio di tre pagine sullo stilista l'anno scorso. Inoltre non vale nulla dal

Telegrafoil saggio di Anna: "Una cosa che mi colpisce è il grado in cui la prospettiva visiva del fashion editor è governata dai suoi primi anni... quindi, anche se la moda è completamente implicata nel transitorio - i vestiti sono qui oggi, domani spariti... in un grande stilista c'è una profonda pozza di memoria e desiderio. È laggiù da cui nuotano le straordinarie immagini". Incredibile e triste, se vero.