Karl Lagerfeld ha progettato (o almeno mettere il suo nome) tutto da una penna ad a elicottero ad a confusa installazione artistica dell'hotel. Dal momento che non sembrava esserci mai un filo comune che attraversava i suoi numerosi progetti extra-curriculari, abbiamo pensato che non ci fosse nulla di completamente fuori dal tavolo. A quanto pare, ci sbagliavamo. Una specie di.
quando Madame Le Figaro (come tradotto da Lista di stile) ha chiesto di recente se c'era qualcosa su cui Lagerfeld non avrebbe messo il suo nome, il designer ha risposto "Carta igienica? Supporta le calze? preservativi?"
La cosa veramente pazzesca è che la gente probabilmente comprerebbe preservativi di marca Karl Lagerfeld (Isaac Mizrahi e Cerimonia di apertura hanno messo i loro nomi sulle gomme in passato).
E Lagerfeld, forse rendendosi conto di quanti prodotti portano già il suo nome, ha iniziato a fare marcia indietro, aggiungendo: "Ma forse... Sai, sono mainstream. Questa esclusività è antiquata. Il prodotto deve difendersi".
Nella stessa intervista, Lagerfeld ha respinto i confronti tra se stesso e Andy Warhol:
Non mi piace per niente. Prima di tutto, i miei capelli sono miei! Lo conoscevo, ho anche sparato per lui. Era molto carino ma per niente divertente. Ammiro quello che ha fatto; è diventato il re della cultura pop mentre non era un vero artista della moda, ma non ho niente a che fare con lui.
Ha ragione. Non sappiamo di prima mano se Warhol fosse o meno un tipo divertente, ma non si può negare che Lagerfeld sia una delle persone più divertenti in circolazione.