Anche i vestiti di Maiyet con una coscienza hanno un bell'aspetto

Categoria Recensioni Settimana Della Moda Maiyet Primavera 2014 Parigi | September 18, 2021 23:29

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Quando un marchio di moda ha una missione sociale, quella missione spesso mette in ombra i vestiti reali che vengono progettati. Dalla sua fondazione nel 2010, Maiyet—la linea di lusso con sede a New York che attinge agli artigiani di tutto il mondo per costruire il suo prêt-à-porter, borse, scarpe e gioielli—è stata determinata ad assicurarsi che non subisse un destino simile.

Questa stagione, sotto la direzione creativa della cofondatrice Kristy Caylor, la linea sembra finalmente una tranquilla concorrente. Le borse, i gioielli e le scarpe erano già un successo—per la primavera 2014, un sandalo chiaro con tacco quadrato andrà sicuramente bene—ma ora i vestiti sono altrettanto attraenti.

Caylor ha trascorso diversi anni a dirigere Band of Outsiders, e si potevano vedere i resti del suo tempo lì nel abiti camicia bianchi con orli asimmetrici così come i vestiti t-shirt in organza trasparente pervinca e lampone. Ma dove la donna di Band of Outsiders vira verso la preparazione degli anni '70, quella di Maiyet è molto più a suo agio nel qui e ora. Gli abiti sottoveste floreali e un set di canottiera e pantaloni metallici sembravano decisamente contemporanei invece di un ritorno a un'altra epoca. Caylor è anche intelligente su quando e dove mostrare il lavoro dei suoi artigiani. Un vestito sottoveste blu navy, ad esempio, aveva un punto a mano che correva al centro, dandogli un aspetto artigianale. Un semplice vestito bianco, stampato con la frase "No Goats on the Loom", potrebbe aver portato l'idea un po' troppo oltre, ma ha colto l'occasione. Maiyet vuole cambiare la moda e avere un bell'aspetto nel farlo.

Foto: IMAXtree