Cacharel Primavera 2011: Dall'alba al tramonto

Categoria Recensioni Cacharel Primavera 2011 Parigi | September 18, 2021 17:39

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PARIGI - Alcuni mostrano vestiti, altri raccontano un'intera storia. Cacharel ha sicuramente raggiunto quest'ultimo: la sua mostra al Palais de Tokyo ci ha portato dall'alba al tramonto, in una calda giornata estiva.

Morbidi raggi di luce hanno riempito la stanza al ritmo di "Chérie Chérie", della band electro Suicidio.

In quella che sembrava una mattina illuminata di luglio, le modelle indossavano completi di carne oversize, pantaloni a tre quarti e abiti lunghi. Questi tagli allungati e fluidi, abbinati a occhiali da sole rotondi, sembravano un'interpretazione parigina dell'impeccabile eleganza anni '70 di Annie Hall.

A mezzogiorno, le demoiselle, come la luce, sono diventate più audaci: tagli più corti, rosa più audaci che flirtano con i toni del neon. Lentamente, lime brillanti, arance e toni di limone si sono infiltrati sul palco.

Nel pomeriggio, i raggi del sole si sono lentamente trasformati in un arancione più caldo e macchie di colore sugli abiti hanno riempito la stanza: queste pieghe del kimono e gli abiti degli anni '40 fanno riferimento. Sembrava suggerire che, con l'avvicinarsi della notte, anche Mademoiselle Cacharel sappia essere una signora.

E la sera, la stanza era color rubino e piena di modelle, seguita a breve da Cedric Charlier, che ha mandato baci alla folla mentre il sole stava tramontando.

Oggi, Charlier festeggia il suo primo anniversario da Cacharel: dopo aver lavorato per Céline e Lanvin, gli è stato affidato il compito di riportare alla casa francese la sua luce iniziale: la femminilità benestante. "Penso che sia stata una scelta eccellente", ha detto il capo della comunicazione di Cacharel Laura Guillermin in un'intervista all'inizio di quest'anno, descrivendo i suoi progetti come "pezzi strutturali, sottili e architettonici che accompagnano elegantemente il movimento".

È stato un successo? Sarah Lerfel, direttore creativo di Colette, si sedette in prima fila e applaudì con entusiasmo. Nel linguaggio del codice francese, questo significa sì.