Fashion Trivia: Le origini degli infiniti influencer (Née Bloggers) vs. Dibattito degli editori

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Foto: Getty Images, Pixabay; Opera: Angela Wei/Fashionista

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Q: Quale singolo evento ha acceso un acceso dibattito tra blogger e redattori? ancora ribollente oltre un decennio dopo?

Scorri verso il basso per la risposta...

UN: Nel settembre del 2009, è circolata un'immagine della sfilata Primavera 2010 di Dolce & Gabbana, con Bryanboy, Tommy Ton, Garance Doré e Scott Schuman tutti seduti in prima fila. Questo da solo sarebbe stato percepito come un affronto all'antico sistema gerarchico della moda, ma erano anche tutti seduti dietro i laptop (questo era pre-Instagram) per coprire apparentemente lo spettacolo vivere. Questo ha davvero segnato una svolta nel modo in cui la moda viene commercializzata e consumata e, sfortunatamente, ha innescato un modello di sostenitori dei media tradizionali criticando e persino prendendo in giro i rappresentanti dei media digitali che all'epoca stavano "schiantando" le prime file della moda, secondo il titolo di un definizione

New York Times storia di Eric Wilson.

Quel particolare pezzo era eccezionalmente equilibrato, ma raccontava ancora il disagio dei vecchi media riguardo all'infiltrazione nell'industria dei nuovi media. Un estratto:

Come fenomeno relativamente nuovo nell'affollata arena dei giornalisti la cui specialità è quella di riportare le notizie delle passerelle, i fashion blogger sono saliti dalle sedie sanguinanti al in prima fila con tale alacrità che un codice sociale di lunga data tra gli editori, che premia la posizione e l'esperienza al di sopra delle manifestazioni esteriori di ambizione o divertimento, è praticamente stato cancellato. Dopotutto, cosa pensare - oltre a una trovata pubblicitaria - quando Bryan Boy, pseudonimo blogger filippino ossessionato dallo stile, è seduto alla sfilata D&G di Milano tra le prime file di agosto di Voga E Fiera della vanità, solo due posizioni alla destra di Anna Wintour?

La storia, insieme ad altre simili nel giornale di Wall Street E Financial Times, ha reso gli editor contro i blogger un argomento caldo di conversazione online e offline. E non è finita qui: ogni pochi anni da allora, sembra che ci sia un pezzo di scrittura ampiamente diffuso, tipicamente in una pubblicazione legacy di qualche tipo, che risuona di nuovo.

C'era "" di Suzy MenkesIl circo della moda," una critica al fenomeno del pavone in stile street, nel 2013. Poi, nel 2016, c'è stata la tavola rotonda dell'editore di Vogue.com trasformata in rimozione dalla settimana della moda di Milano, la cui natura colloquiale ha prodotto alcune missive particolarmente crudeli sugli influencer. Esempi:

Nota per i blogger che cambiano abiti dalla testa ai piedi ogni ora: per favore, smettila. Trova un'altra attività. Stai annunciando la morte dello stile.

Il pezzo da blogger professionista, con in più l'aggressività dello sciame di fotografi di strada che li frequentano, è orribile, ma soprattutto patetico per queste ragazze, quando guardi quante volte il troll disperato su e giù per strada si presenta, nel traffico, rischiando anche incidenti, nella speranza di essere scattato.

Ora è il 2023 e, indovina un po'? Il digitale ha vinto. Instagram ha sponsorizzato il Met Gala. Fondamentalmente ogni spettacolo è trasmesso in live streaming. I blogger OG sono ora imprenditori milionari. Ci si aspetta che anche gli editori siano influencer. La prima fila si è trasformata in un'estensione della passerella, con i VIP - un termine generico per influencer e altri tipi di celebrità - anch'essi vestiti dal marchio. Presto, se sarà ritenuto redditizio per i marchi, i robot prenderanno tutti i nostri posti di lavoro.

Eppure, grazie a una conversazione retrò piena di influencer alla sfilata di Gucci, quel discorso stanco è tornato, con alcuni di quei giornalisti dei vecchi media che ancora minano la validità di quegli ospiti in prima fila, solo in modo più sottile modi. (E ancora una volta, alla radice c'è la decisione di alcuni pubblicisti.)

Sospiro.

Oltre alle accorte risposte di Bryanboy e Susanna Lau incorporate sopra, ti lascio con Questo.

Hai dato la risposta giusta? Hahaha.

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