Vogue Italia affronta la violenza domestica in un editoriale cruento

Categoria Franca Sozzani Riviste Notizia Steven Meisel Vogue Italia | September 21, 2021 17:02

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Di tutti gli internazionali Voga caporedattore, Franca Sozzani di Voga L'Italia suscita le maggiori polemiche. Una vera pioniera, non ha mai paura di rifuggire dai problemi del settore silenziosi: ha pubblicato un numero molto popolare di Voga Italia con solo modelle nere nel 2008 e ha messo in copertina modelli plus size in lingerie nel 2011.

Detto questo, l'editrix ribelle sembra sempre dare delle spiegazioni, dall'editoriale della fuoriuscita di petrolio post-BP (con la modella Kristen McMenamy intrisa di petrolio) nel 2010, al caratteristica su "orecchini da schiava" nel 2011, agli insensibili razziali Editoriale "Haute Mess" del 2012. Ora, nel numero di aprile 2014, sta affrontando uno dei temi più pesanti finora: la violenza domestica contro le donne.

In una cover story scattata da Steven Meisel intitolata "Storia dell'orrore," i modelli sono raffigurati mentre corrono da uomini che brandiscono coltelli, forbici e altre armi in situazioni pericolose (e, in alcuni casi, mortali). I look, forniti da artisti del calibro di Balenciaga, Miu Miu, Fendi e Marc Jacobs, sono coperti di sangue. È uno scenario da incubo simile a "The Shining" o "American Psycho", anche se vestito molto meglio.

In un'intervista con Alexander Fury per L'indipendente, Sozzani spiega il suo pensiero dietro le riprese, ispirato dai tassi ancora in aumento del domestico violenza in Italia e non solo - che senza dubbio susciterà una risposta emotiva da parte di molti lettori. "L'orrore della vita è più grande di quello che puoi vedere nei film", ha spiegato. "Questo è davvero uno spettacolo dell'orrore, quello che stiamo guardando e quello che vediamo ogni giorno in tutti i giornali intorno il mondo è quanto è fragile la donna ancora oggi, e come può essere attaccata, può essere abusata, può essere ucciso."

Naturalmente, nel pubblicare l'editoriale, Sozzani rischia la critica che sta esaltando la violenza domestica e minimizzando il vero problema. Ma nella sua mente, è un rischio che vale la pena correre per attirare l'attenzione sull'argomento. “Vendiamo il sogno perché siamo una rivista... Ma allo stesso tempo, possiamo dare alle persone l'opportunità di avere una voce, per la consapevolezza. Non si tratta affatto di provocazione", ha detto Sozzani.

L'editor è noto per affrontare i problemi più urgenti attraverso la fotografia invece che attraverso la scrittura o lunghe funzionalità, e mentre i lettori potrebbero basta considerare questo come un altro provocatorio tentativo di Sozzani di sensibilizzare l'opinione pubblica, è un po' più macabro del precedente dell'editore editoriali. Ma non possiamo fare a meno di chiederci: il modo più efficace per affrontare il problema della violenza domestica attraverso una diffusione della moda?

Considerando quanta discussione ha guadagnato lo scatto nei giorni precedenti l'uscita in edicola, la risposta potrebbe essere "sì". Raccontaci: pensi che Voga La storia dell'Italia è di cattivo gusto?