DKNY nomina Dao-Yi Chow e Maxwell Osborne della Public School come direttori creativi

instagram viewer

Foto: DKNY

In pochi anni Dao-Yi Chow e Maxwell Osborne, i fondatori del brand newyorkese Scuola pubblica, sono diventati due dei designer più in voga della moda. Conosciuto per il suo abbigliamento cool e street-wise sia per uomo che per donna, il marchio ha ottenuto il plauso del settore, vincendo il CFDA/Voga Fondo Moda nel 2013, il Premio CFDA per il design dell'abbigliamento maschile nel 2014 e il primo in assoluto Premio internazionale Woolmark per l'abbigliamento maschile nel 2015.

Ora, il duo ha ricevuto il suo più grande onore: Donna Karan International ha annunciato mercoledì che Chow e Osborne sono i nuovi direttori creativi di DKNY, e presenteranno la loro prima collezione per l'etichetta durante la New York Fashion Week in Settembre. Supervisioneranno sia le collezioni uomo che donna del marchio e divideranno equamente il loro tempo tra DKNY e Public School.

DKNY e i suoi nuovi direttori creativi sembrano adatti, visto che Chow e Osborne sono cresciuti a New York e che il marchio Public School ha una sensibilità urbana simile, anche se più elevata, nel suo DNA. DKNY potrebbe usare un po' di quella sensibilità elevata. Nonostante i tentativi di rimanere rilevanti all'interno del mercato, ad esempio campagne pubblicitarie con artisti del calibro di Cara Delevingne e Rita Ora, il brand messaging ha bisogno di un aggiornamento, che ha portato a un altro appuntamento mercoledì: Hector Muelas, l'ex creativo direttore delle comunicazioni marketing a livello mondiale presso Apple, che ricoprirà il nuovo ruolo di chief image officer presso Donna Karan Internazionale.

È da un po' che girano voci che DKNY è alla ricerca di nuovi talenti del design per guidare il marchio, e LVMH, che possiede Donna Karan International, tiene sotto controllo i migliori giovani talenti del settore, rivolgendosi spesso a loro quando uno dei suoi marchi ha bisogno di un cambiamento creativo. Tuttavia, un portavoce di LVMH ha affermato che il conglomerato non ha investito nel marchio Public School.

Questa storia è stata aggiornata per chiarire che un investimento di LVMH nella Public School non è imminente.