Da leggere: la promessa di Everlane sulla "trasparenza radicale" si sgretola, le sfilate di moda digitali falliscono sui social media

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Il fondatore di Everlane, Michael Preysman.

Foto: Ben Gabbe/Getty Images

Queste sono le storie che fanno notizia lunedì di moda.

Mettere in discussione la "trasparenza radicale" di Everlane 
Everlane potrebbe aver costruito la sua azienda sulla premessa di "trasparenza radicale", ma come lamentele sulla cultura aziendale continuano ad emergere, quella premessa inizia a sembrare sempre più sospetta. "È un'azienda tecnologica che ha preso il concetto di fast fashion e lo ha migliorato di una virgola - solo di una tacca in più - per cercare di fare appello a una sorta di coscienza liberale di San Francisco", ha detto un esperto. {New York Times}

Le sfilate di moda digitali non sono riuscite a suscitare scalpore sui social media
Mentre i marchi cercano nuovi modi per coinvolgere il pubblico in un mondo devastato dalla pandemia, le sfilate di moda digitali si stanno dimostrando tutt'altro che praticabili. Valentinola tanto lodata mostra online, ad esempio, ha ottenuto circa il 57 percento del suo coinvolgimento online rispetto alla sua presentazione IRL Autunno 2019 - e non è stata esattamente la sola a vedere un tale calo. {

Affari di moda}

I profitti di LVMH sono scesi dell'84% nella prima metà del 2020
Nonostante Louis Vuitton, Dior e Moët Hennessy siano rimasti "altamente redditizi", la loro società madre LVMH ha visto i suoi profitti precipitare di un enorme 84% nel primo semestre, ovvero i primi sei mesi del 2020. Sebbene la società abbia visto un promettente rimbalzo delle vendite in Cina, è ancora influenzata dal rallentamento delle vendite in Europa e negli Stati Uniti. {WWD

La moda è stata troppo lenta per abbracciare le persone disabili
Moda accessibile, progettato pensando alla comunità dei disabili, è ancora troppo raro, scrive Keah Brown. C'è ancora molta strada da fare prima che le persone disabili abbiano abbastanza opzioni che soddisfino le loro esigenze pratiche così come i loro capricci estetici. "Come persona disabile, desidero l'indipendenza e la capacità di scegliere come esprimermi", dice. {New York Times}

Morto Kansai Yamamoto, collaboratore di David Bowie
Il designer giapponese Kansai Yamamoto è morto di leucemia all'età di 76 anni. Meglio conosciuto per le sue collaborazioni con David Bowie, Yamamoto ha continuato a ispirare altri designer come Jean Paul Gaultier, Hedi Slimane e Raf Simons con i pezzi gender-agnostic realizzati in collaborazione con il cantante e performer. {Il guardiano}

Chrissy Rutherford e Danielle Prescod lanciano un'agenzia di consulenza
I sostenitori dei media di moda Chrissy Rutherford e Danielle Prescod hanno ricevuto risposte così schiaccianti ai post sui social media sull'alleanza performativa e l'antirazzismo che stanno formando una nuova agenzia di consulenza. Chiamata 2BG, l'agenzia offrirà servizi a marchi e influencer alla ricerca di "soluzioni per la gestione delle crisi e per diventare più diversificati e inclusivi". {CFDA}

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