Tim Gunn promette che il suo nuovo spin-off migliorerà

Categoria Divertimento Heidi Klum Tim Gunn Sotto La Pistola Project Runway | September 21, 2021 09:14

instagram viewer

Per quelli di voi che guardano"Sotto il Gunn," beh, potresti essere l'unico. Finora, le valutazioni per il "Project Runway" spinoff "non è così buono," Tim Gunn ha ammesso mentre è salito sul palco con l'autrice e curatrice Valerie Steele al Brooklyn Museum giovedì sera. Il mentore e conduttore vincitore dell'Emmy Award ha continuato spiegando come è nato "Under the Gunn". Le audizioni per la tredicesima stagione di "Project Runway" si erano concluse quando la notizia è caduta sul conduttore Heidi Klum non sarebbe stato disponibile in autunno per registrare lo spettacolo. (Stava registrando "La prossima top model tedesca.") Sebbene un nuovo dirigente di Lifetime si sia semplicemente offerto di sostituire Klum per la nuova stagione, Gunn ha immediatamente respinto l'idea. "Ho chiesto [all'esecutivo], 'Hai mai visto lo spettacolo? Hai visto più di un episodio?' Non puoi semplicemente presentarti senza Heidi", ha esclamato Gunn. "Lei ed io abbiamo un piccolo patto, ovvero non faremo lo spettacolo senza l'altro". E così è nato "Under the Gunn". Ai designer che hanno fatto l'audizione è stata data piena divulgazione e la scelta di aspettare la prossima registrazione di "Runway" o impegnarsi nello spin-off. Ogni designer ha scelto quest'ultimo. Se hai visto il terzo episodio giovedì, hai visto i team di designer appena formati competere insieme in una sfida in passerella - e i giudici eliminare qualcuno - per la prima volta. "Dopo [il terzo episodio] lo spettacolo prende slancio mentre procediamo", ha detto Gunn, che ha trascorso cinque settimane a Los Angeles per registrare lo spettacolo. "Sara [Rea, il produttore esecutivo] e io continuavamo a ripeterci ogni giorno, 'Non puoi inventare queste cose. Non puoi inventare queste cose'", ha ricordato Gunn. "E semmai, abbiamo troppi contenuti per uno spettacolo di un'ora. È un problema di alta classe, ma è anche una questione di quale storia raccontare. Ce ne sono così tanti." Per quanto riguarda il resto della conversazione della serata, abbiamo anche appreso che il decennio preferito di Gunn per lo stile sono gli anni '60 ("'

Uomini pazzi'! Minigonne! L'abito in vinile trasparente!"), non capisce il fascino dello stile francese ("Ero vincolato e determinato a trovare prove ovunque che potessi che avrebbero richiesto quella corona fuori dalla Francia."), e non sopporta la moda del tappeto rosso ("Com'è, e perché è, che così tante di queste star che camminano sul tappeto rosso lo capiscano sbagliato?"). Almeno sappiamo dove Gunn non lo farò essere durante gli Oscar.