Alexandre Plokhov Primavera 2013

Categoria Recensioni Alexandre Plokhov | September 21, 2021 08:56

instagram viewer

I vestiti: Ispirato ai dagherrotipi dei monaci ortodossi russi che hanno vissuto per secoli sul Monte Athos in Grecia (sul serio), i goti di Plokhov erano tesi tra due ruoli clericali: il Parrocchiale (che veste di bianco e può sposarsi), e il Monastico (che veste di nero e sono uomini di Dio). Il risultato sono stati look monocromatici sotto forma di pantaloni in lana e garza con cavallo basso, un trench in suede che avrebbe reso sia Trinity che Neo (da Matrice) giubbotti, canotte e canottiere bavose e tinte a freddo.

I capelli e il trucco: I ragazzi dall'aria seria avevano le ciocche lisciate all'indietro e dipinte per abbinarle al nero, bianco o grigio dei loro abiti. Quelli con la criniera più lunga avevano le estremità legate in una coda e legate in materiale abbinato.

La colonna sonora: I violini (per i neri) hanno lasciato il posto a tamburi pesanti (per i grigi) che a loro volta si sono inchinati ai canti gregoriani (per gli angelici bianchi)

Le vibrazioni: Plokhov continua a prendere le distanze dai suoi giorni come stilista di abbigliamento maschile di Versace con collezioni che sento il più opposto possibile dall'etichetta italiana sopra le righe: scuro, minimale, asimmetrico e serio come eff.

Celebrità che vorremmo vedere indossare questa collezione: Zombie Boy (se andiamo con mezze celebrità), Skrillex, Alexander Skarsgard.

Foto: cortesia