L'ex presidente di Valentino Matteo Marzotto è l'ultimo evasore fiscale italiano

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La Guardia di Finanza italiana non sta cazzeggiando.

Il mese scorso, Dolce & Gabbana erano condannato al carcere per evasione fiscale, e ora un'altra casa di moda italiana si è trovata collegata a uno scandalo simile. Secondo WWD, Matteo Marzotto, ex presidente di Valentino, insieme alla sorella e a diversi altri, sono stati incriminati per evadere 75 milioni di dollari di tasse, relative alla vendita nel 2007 di una parte del marchio Valentino a un fondo di private equity Permira.

Nel maggio 2007, Permira ha acquisito il 29,6 per cento del Valentino Fashion Group (VFG) dalla famiglia Marzotto (che aveva acquistato il marchio nel 2002). La cessione è avvenuta tramite la società lussemburghese International Capital Growth (ICG) di Marzotto; Il Lussemburgo è un paradiso fiscale e così i Marzotto hanno potuto evitare di pagare pesanti tasse sulla vendita di VFG.

Ora, la Guardia di Finanza e l'accusa italiana sostengono che ICG era in realtà una società fittizia costituita al solo scopo di evadere le tasse sulla vendita di VFG a Permira. Secondo la polizia, ICG aveva sede solo in Lussemburgo

su carta; in realtà l'azienda era gestita a Milano dai proprietari italiani. La polizia sostiene che poco dopo la vendita di VFG l'azienda è stata chiusa. Insieme a membri di spicco della famiglia Marzotto, una delle ricche dinastie tessili italiane, il governo italiano l'imprenditore incriminato Massimo Caputi e l'amministratore e presidente del consiglio di ICG, rispettivamente, Bart Zech e Pierre Kladny.

Otto partner ICG, tra cui Vittorio Marzotto e membri della famiglia Donà dalle Rose--un altro ramo della famiglia Marzotto--hanno già optato per il patteggiamento, convertendo una condanna a sei mesi in una multa.

Matteo Marzotto, l'erede della dinastia, e gli altri attualmente incriminati, hanno però declinato il patteggiamento. Una fonte ipotizza che ciò potrebbe avere qualcosa a che fare con le ambizioni politiche dell'imputato.

"Credo, insieme agli altri soggetti coinvolti, di aver sempre operato nel pieno rispetto della legge, tanto che questa operazione era stata a suo tempo comunicata in tutti i suoi dettagli alle autorità della Borsa e alla stampa", Matteo Marzotto disse.

La data del processo a Marzottos è ancora da definire, ma probabilmente si svolgerà a Milano, verso la fine di quest'anno o all'inizio del 2014.