Gucci Resort 2014: Una storia di due anni '70

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Il assortimento che Frida Giannini consegnato per il resort era la prova positiva che ci sono davvero due lati di ogni storia. Vale a dire: la sua lettera d'amore sartoriale all'era della discoteca. A tratti attingeva a quella tradizione di languido abbigliamento sportivo americano, reso iconico sia da Halston (sulla pista da ballo dello Studio 54) che da Bill Blass (sulle spalle del set Uptown di Park Ave.); altre volte parlava allo spirito di quelle bambine edonistiche svolazzando dall'altra parte dello stagno nelle stampe socievoli di Celia Birtwell, negli abiti sensuali della terra di Biba e in tutte le forme di Fiorucci chic sfacciato.

Questo ying incontra la sensibilità yang ha funzionato con maggior successo quando i fluttuanti abiti da discoteca hanno contrastato l'austerità dei set fluidi abbinati. Quando quest'ultimo luccicava metallico in maglie opache tempestate di cristalli, distintamente Liza (con una Z!) momenti sono stati resi. Quando la prima ha inseguito silhouette dalla vita femminile, la tendenza alla trasparenza della stagione ha preso il volo. La semplicità di tutto ciò parlava alla sensibilità del guardaroba del jet-set in un modo "roll-n-go", con iridescenti e neutri perlati che aggiungono wow alla vestibilità dei classici topper double-face e degli abiti da safari in un maxi lunghezze.

Tutto sommato, sia che la tua fantasia anni '70 sia fredda e d'acciaio come una gita atlantica sul Concorde o funk-up come una corsa allegra lungo la linea Soul Train, questa collezione ti copre.

Foto: cortesia