YSL Primavera 2012: una collezione sicura non scossa dai pettegolezzi

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PARIGI--Ogni stagione della moda alcune cose sono garantite: una modella cadrà, Anna Dello Russo cambierà outfit circa 647.329 volte e un circolerà voce che Stefano Pilati sia fuori a YSL. Questa stagione non ha fatto eccezione. Dopo il IHT's Suzy Menkes ha insinuato in un articolo che il designer Jil Sander Raf Simons potrebbe un giorno dirigersi verso YSL, Twitter e poi la blogosfera (sì, siamo noi) brulicavano di notizie che Simons stava prendendo il posto di Pilati a YSL. YSL successivamente (questo è un vecchio cappello per loro ora) ha emesso un dichiarazione rinunciando alla relazione.

Ieri sera, Pilati ha presentato la sua collezione primavera 2012 per YSL attraverso diversi saloni decorati nel sontuoso Hôtel Salomon de Rothschild. Era una collezione forte, sicura di sé, saldamente radicata nel DNA di YSL, in particolare nella tavolozza dei colori dai toni gioiello, e che non alludeva a uno stilista scosso dalle voci, o peggio, in fuga. Erano vestiti per una signora agiata, una che forse è un po' annoiata dalla sua vita stravagante e che potrebbe essere antipatica con il suo cameriere. Tiene i capelli in una crocchia stretta e bassa, cullata da un fermaglio dorato, e non li lascia mai cadere. I suoi abiti sono strutturati, soprattutto nelle spalle, e voluminosi; i suoi pantaloni sono spietatamente dritti e attillati; e le sue gonne sono rigide e svasate, tranne, ovviamente, quando sono sul pavimento, stampate con motivi cachemire e abbinate a una semplice camicetta bianca.

Ma la cosa di cui tutti si sono entusiasmati subito dopo lo spettacolo sono state le scarpe. E con una buona ragione perché erano fantastici. Soprattutto i mocassini corte con tacco con fibbie dorate oversize e le piattaforme color menta con cappucci dorati sulle punte. Aspettati di vederli su ogni editore, e forse la partecipante Alexa Chung (i mocassini di sicuro), in primavera.

**Tutte le immagini: Imaxtree